Non mancavano curiosità e passioni popolari: ai Banchi prosperavano anche scommesse e giochi d’azzardo, proibiti ma tollerati, che animavano le giornate. Si puntava su tutto: sull’elezione del papa, sulla nomina dei cardinali, persino sul sesso dei nascituri. In questo vivace crocevia di voci, affari e destini, operarono anche artisti e maestri d’eccezione – Cellini, Sebastiano del Piombo, Pietro Aretino, Alberti, Pollaiolo. Via dei Banchi Nuovi fu così un piccolo universo dove arte, mestiere e intraprendenza raccontavano la Roma più viva e ingegnosa.