Ai civici 21 e 21C sorgeva un tempo la Chiesa di San Giuliano in Banchi, documentata sin dal XII secolo. Era un piccolo edificio caro agli albergatori, ai calzettai e ai cursori, che ne fecero il proprio luogo di culto.
Rifatta da Giuseppe Valadier intorno al 1820, presentava un’unica navata con abside e due finestre che illuminavano la Vergine “Succurre miseris”. Ma nel 1939-40, con le grandi trasformazioni urbanistiche di Roma, la chiesa venne demolita.
Oggi non resta traccia della sua struttura, ma il ricordo sopravvive nei documenti e nella memoria del rione. Dove un tempo si pregava e si incontravano le corporazioni, oggi passano visitatori ignari: è il destino silenzioso di molti luoghi sacri romani, scomparsi ma mai dimenticati.