Passeggiando oggi per via dei Banchi Nuovi è difficile immaginare il fervore che animava questo luogo secoli fa. Eppure il suo nome stesso, “Banchi”, racconta una storia di commerci, scambi e voci sovrapposte. Deriva dal termine franco-germanico bank – panca, tavolo, banco – e fu adottato nel Trecento per indicare i tavoli dove banchieri, notai, scrivani e mercatores conducevano le proprie attività. Era qui che si cambiavano le monete dei pellegrini giunti a Roma da ogni parte d’Europa, in una città che viveva di fede e di viaggi.